lunedì 29 marzo 2010

PASTA FRECA Grotesque

QUESTI EVENTI SI SVOLGONO TRA LE ORE 7 E LE ORE 12 DI DOMENICA MATTINA
Ok il fuso orario, non dovevo fidarmi del telefonino quando ho cambiato l'ora: "cambiando l'ora verrà cambiato il fuso orario:Y/N" boh, Y? "cioé io te lo cambio lo stesso dopo: Y/N" no, spe allora no, la ritolgo "la rimetti come prima e ti cambio lo stesso il fuso " FUUUUU... ok, vada come vada, e mi hai svegliato un'ora dopo ridendo di me.
Arrivo a [DESTINAZIONE IGNOTA FUORI MILANO] con un solo caffé in corpo e vedo G., il tizio del presunto Dalek. Di lui sappiamo che: è sulla cinquantina, si veste malissimo,  colleziona trenini e ha una faccia da serial killer. Il magazzino è un ex-pastificio ("pasta fre-ca") che sembra un fienile, mi tengo una mano sul cellulare in tasca perché Hostel l'abbiamo visto un po' tutti.
In questa specie di capannone illuminato in tutto da una (1) lampadina mi si presenta davanti:
Quella che inizialmente era nella descrizione un "residuo scenico cinema anni 70-80, fantascienza america-inghilterra, robot spaziale non esperto vende" che telefonicamente specificava "non aveva braccia, era simile ad un aspirapolvere, con una base nera" poteva essere qualsiasi cosa, ANCHE un Dalek ("si, potrebbe, dovrebbe venire a vederlo, sa io non me ne intendo") , anche se ovviamente non ci avevo messo il cuore sopra - Ma nulla mi avrebbe preparato a:

La metà corpo superiore: un animatrone da lunapark tipo "casa maggica" con una tuta argentata (forse d'amianto), con una manica fatta con la cappa aspirante da cucina (quella in lamierino ziglinato) e una pinzona di cartapesta come mano, l'altro braccio mancante, una testa-casco con due faretti da lambretta al posto degli occhi e una griglia che lo faceva sembrare la parodia grottesca di una bambola gonfiabile per Terminators.

La metà corpo inferiore SEMBRAVA un'autoscontro per bambini, O una caricatura gigante di una micromachine, O un carro di una giostra, tutta dipinta di nero.

SERIOUSLY, WTF. Non posso fare altro che girarmi e chiedergli quanto chiede per il Juke Box (e quello era in ordine e bello).
Mi fa un ragionamento tipo "eh valutavano 7000, ma ce ne ho spesi 1000, quindi a meno di 9000 non lo do."
Quindi tante care cose e scappo, caro amico serial killer, prima che mi faccia a pezzi e mi usi il braccio per sostituire quello del prototipo di screamer, laggiù.

Gli butto un ultimo sguardo prima di uscire e mi guarda, mi guarda e mi dice "voglio andare a casa, Jonny, voglio guidare, voglio andare sulla chevrolet!"

Che cosa devo fare? Non posso dimenticarlo, Che-cosa-posso-fare?

Per fortuna che in macchina ho Lady Gaga che mi fa dimenticare gli orrori della guerra.

[A SEGUIRE: LA FIERA DEL FUME-DEL GROTTESCO]

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